cenni di SEO per Baidu aggiornato al 2015
Continuo con il mio proposito di commentare post altrui sull'attività di SEO e più in generale sul Web Marketing e Motori di ricerca in Cina.
Oggi l'articolo analizzato è di Andrea Vit: "14 cose SEO per Baidu: dalla Cina col furgone".
1)L'articolo risale alla metà del 2011, quindi è ancora più datato rispetto a quello trattato la scorsa volta, e per forza delle cose la situazione si è nel frattempo evoluta, oggi il webdesign in Cina è (almeno secondo la mia opinione personale) assolutamente in linea con i canoni occidentali, anche perché soluzioni migliori o più efficienti uniformano molto rapidamente il mercato, anche grazie ai ritmi che caratterizzano lo sviluppano della rete, un fenomeno testimoniato anche dai maggiori siti per il social networking cinesi, visto che sia graficamente, sia funzionalmente sono spesso dei veri e proprio cloni delle controparti occidentali. D'altra parte il numero degli utilizzatori di internet cinesi, grazie anche all'exploit dei devices mobile negli ultimi anni, ha ormai raggiunto 632Milioni di unità pari a circa il 40% della popolazione in grado di comprendere l'idioma della Terra di mezzo(giugno 2014), di cui oltre il 55% sotto i 29 anni, l'intrattenimento continua ad essere molto importante, ma gli interessi dei netizens cinesi si sono adeguati ai tempi ed oggi si chiamano shopping online e video HD. Oltre a ciò come nel resto del mondo, anche i cinesi accedono continuamente internet alla ricerca d’informazioni utili, e in tal senso assieme alla quantità è cresciuta negli ultimi tempi enormemente anche la qualità dei contenuti reperibili, grazie anche al miglioramento degli algoritmi nei Motori di Ricerca locali. Un commento doveroso circa la presunta lentezza della connessione in Cina, anni fa si è formato questo pregiudizio a causa delle limitazioni di banda fra i maggiori Provider locali (che esistono tuttora) in forte competizione fra loro, ma buona parte dei servizi di Hosting si sono da tempo adeguati offrendo sempre connessione su webfarms contemporaneamente collegati a tutti i providers. La navigazione in finestre multiple in Cina è solo una leggenda, la stragrande maggioranza degli internauti cinesi hanno soltanto un’alfabetizzazione informatica di base, e non sa nemmeno che si possono aprire a proprio piacimento più di una finestra alla volta(il più delle volte questo accade perché le pagine hanno il target blank o caricano pop up senza il loro consenso). Non mi pronuncio sulla tematica dei colori poiché ritengo che esuli dal contesto SEO. E per concludere il punto 1, negli ultimi anni si sono evolute anche le tecnologie di input per i caratteri cinesi, di conseguenza anche se le raccomandazioni per un design ergonomico sono sempre valide, la scrittura come strumento d’interazione con il visitatore non è più un limite tecnico.
2)Come già accennato nell'altro post sui Motori di ricerca cinesi, il mercato in Cina si è evoluto, e ha visto la quota di Baidu notevolmente ridotto e Google sparire quasi del tutto. Per i servizi che Baidu offre, oltre alla pagina di Wikipedia, si può dare un'occhiata anche al sito ufficiale di Baidu. In generale sembra una prassi abbastanza diffusa in Cina allegare un Browser proprietario in bundle con la propria piattaforma software, spesso all'insaputa dell'utente, per cercare di dirottare traffico sul un network di siti preferenziali (magari ben foraggiati di sponsors).
3)Non ho letto la ricerca di Enquiro, ma secondo la mia esperienza, direi che a suo tempo la ragion principale della scansione più diffusa della pagina da parte degli utenti cinesi sulle SERP era dovuta ad una minor accuratezza di risultati di ricerca rispetto a Google: voi che fareste se cercando qualcosa in Google i primi risultati non c'entrano niente con quel che avete in mente? Io continuerei a scrollare i risultati successivi(prima di cambiare la chiave di ricerca). Smentisco poi categoricamente che i caratteri cinesi non si prestano ad una scansione oculare rapida, semmai è vero il contrario, le lingue alfabetiche, in quanto astrazioni di concetti associati a sequenze di suoni codificate hanno bisogno di maggiori tempi di reazione neurologica rispetto al cinese.
4)Come già spiegato nell'altro post, l'indicizzazione della sola home da parte di Baidu è solo un fenomeno apparente, pertanto le pagine hub non sono necessarie, mentre è sempre utile avere una sitemap aggiornata. Il fatto che le homepage dei grandi siti come Taobao o Sina siano strabordanti di collegamenti è tipico di chi offre prodotti/informazioni con un ventaglio così ampio, in passato era così anche per Amazon oppure Ebay, mentre i siti d'informazione come il Corriere o la Repubblica sono così anche oggi. L'usability è un dibattito aperto, Ebay ritiene che il suo visitatore preferisca una sequenza di click piuttosto che avere troppa confusione di contenuti in un'unica pagina, mentre Taobao pensa che sia più comodo un solo click per raggiungere ciò che si sta cercando, il tempo saprà dare ragione agli uni o gli altri.
5)Come già detto, le connessioni in Cina non sono per nulla lente (il sottoscritto in Cina naviga spesso con una fibra ottica casalinga da 20M), altrimenti i servizi di Video Stream HD non sarebbero assolutamente fruibili; ma un collo di bottiglia esiste effettivamente, ed è nella connessione tra la Cina ed i paesi stranieri, pertanto se si vuol garantire performances del proprio sito ad un pubblico cinese, è sempre consigliato avere una (decente) soluzione di distribuzione dei contenuti (CDN) localizzato in Cina, mentre il server web localizzato in Cina non è garanzia di velocità. Per il ccTLD localizzato *.cn, esso non offre nessun vantaggio rispetto ai domini in *.com dal punto di vista SEO.
6)Verissimo il discorso delle Url e l'abitudine di navigazione per click, i navigatori cinesi solitamente digitano (quando saltuariamente lo fanno) soltanto le URL della homepage di un certo sito. Proprio per questa ragione sono popolarissimi i servizi di Directory listing tematizzati, primo fra tutti Hao123, che come si vede ha un domino facile da memorizzare e guarda caso fa parte della grande famiglia di Baidu.
7)A suo tempo ho commentato questo punto, ora però vorrei ribadire il concetto in tono più perentorio: i cinesi non cercano (quasi) MAI un certo prodotto tramite il suo Brand in caratteri alfabetici! Innanzitutto perché la maggior parte non conosce l'inglese, e poi anche coloro che conoscono l'inglese non è detto che sappiano quale sia l'esatta grafia del brand originale, ed infine in qualsiasi circostanza utilizzare il cinese rimane e rimarrà SEMPRE più comodo per un cinese!
8)Non mi dilungo su questo punto, quel che posso aggiungere è che a distanza di quasi 4 anni anche Baidu ha notevolmente aumentato il peso del Brand per il posizionamento.
9)Nulla da commentare per questo punto poiché non mi ritengo competente.
10)Anche in questo campo Baidu ha fatto dei progressi, ed è ormai in grado di eliminare la maggior parte dei domini "no canonial" dalle SERP.
11)Facebook e Tweet sono più non raggiungibili che "non interessanti", ad ogni modo se il target di un sito è il pubblico propenso al social, la migliore soluzione in materia si chiama Jiathis.
12)Dalle mie osservazioni mi sembra che Baidu dia più peso ai "nonfollow" rispetto a Google, ma sicuramente è in grado di riconoscli come tali, valutandoli diversamente rispetto a quelli Follow.
13)Anche qui la tecnologia di Baidu è in continua evoluzione, oggi posso affermare con tranquillità che il Baidurank valuta sicuramente la qualità molto più che la quantità. A livello di Link Building, bisogna però tener conto che essendo Baidu una risorsa cinese per i cinesi, il link proveniente da una pagina non in cinese, anche se di qualità(magari con altissimo PR) potrebbe avere un peso notevolmente ridotto anche rispetto a link da pagine di qualità molto minore ma in cinese.
14)Anche lo strumento di Tracking messo a disposizione da Baidu si è notevolmente migliorato nel tempo, ed in più ha dalla sua un'importante plus, che é in realtà dovuto ad un handicap che penalizza Google Analytics, e cioè la non raggiungibilità di quest'ultimo da parte di molti siti hostati in Cina (come tutti gli altri servizi Web di Google in Cina, a causa dell'odiosissimo grande muro di fuoco della Repubblica Popolare).
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